Come ogni persona che si rispetti, all'inizio dell'anno compilo una lista di promesse fatte a me stesso, una serie di obiettivi da completare entro l'anno solare. C'è chi che non spara troppo in alto e si pone dei traguardi ben fissati e a portata di mano, vivendo la propria vita tranquillamente, e poi c'è gente come il sottoscritto che non si pone obiettivi, ma crea vere e proprie campagne che fanno invidia alle crociate, percorrendo l'anno con reflussi gastrici e bile strizzata.
Quest'anno invece mi sono posto dei paletti ben precisi: i miei saranno obiettivi raggiungibili, anche se spesso manco di motivazione e forza di volontà. Mi metto quindi alla gogna da solo e vi autorizzo a fracassarmi le palle su queste cose: chiedete, insistete e pretendete di vedere le prove. Giuro che non picchierò nessuno.
Ma prima di cominciare.
Mentre il 2017 è stato l'anno dei sacrifici e delle scelte difficili, il 2018 sarà per me l'anno del riscatto: finalmente comincerò a percorrere la strada che mi porterà dove ho sempre voluto arrivare dal punto di vista lavorativo. Quest'anno lavorerò in modo propedeutico al perseguimento del mio primo grande obiettivo di vita. A settembre 2018 con grande tristezza lascerò il mio corrente lavoro e comincierò una nuova avventura a Big Rock, un istituto post diploma rivolto al settore della produzione video. Nello specifico, seguirò il corso Master CG, un piano di studi di sei mesi sulla computer grafica, quindi dal concept iniziale alla post produzione finale di un film in 3D, stile Pixar per intenderci.
Non è però quello l'obiettivo: per quanto mi attiri l'animazione verterò all'industria videoludica, non so ancora con che ruolo, forse level designer, o 3D artist, però il fatto di avere buone basi di programmazione mi può aprire più strade. Non sarà un percorso facile: ho parlato con parecchia gente del settore, c'è a chi piace e a chi no, ma tutti erano d'accordo nel dire che è un mondo spietato, pieno di stress e compromessi, che dà tuttavia grandi soddisfazioni.
Non fraintendetemi: vorrei avere una macchina del tempo per poter cominciare domani, sono più che eccitato all'idea di tornare ad imparare qualcosa che mi ha sempre attirato e non ho mai avuto modo di prendere in mano seriamente. Oltre all'essere più che entusiasta all'idea, ho forse anche un po' di timore: anche se quella è la strada che vorrei percorrere, temo che potrebbe non fare proprio per me. È vero che nessun artista ha creato opere d'arte la prima volta che ha preso in mano uno scalpello, però non vorrei trovarmi costretto a fare una cosa che non riesco a fare, pur piacendomi.
Comunque del corso in sé, dei miei pensieri e dei miei timori vi parlerò più avanti, non divaghiamo. Vai con i propositi!
Ogni anno in tutto il mondo milioni di persone si fanno una promessa che sanno già che non manterranno: rimettersi in forma. Penso che sia la menzogna più diffusa dopo le bugie durante i colloqui di lavoro. Nel mio caso questa bugia ha ormai otto anni: da quando ho smesso di giocare a pallavolo non ho fatto molto movimento, giusto qualche mese di palestra senza impegnarsi tanto, una volta sono perfino andato a correre. Una volta.
Però quest'anno comincio col botto: ricomincierò a far palestra seriamente, con un po' più di maturità dell'altra volta. Sicuramente non diventerò un culturista, tuttavia vorrei riuscire a vedermi le punte dei piedi ancora per qualche anno.
Ma solo la palestra non basta: vedrò di limitare dei vizi dannosi per la salute, perché fare sforzo fisico è inutile se poi ti mangi due vasetti di Nutella al giorno. E per puntualizzare, l'esempio è casuale: giuro che non l'ho mai fatto.
Al mondo esistono migliaia di persone straordinarie che ogni giorno rilasciano software in modo completamente gratuito soltanto per passione. Io personalmente devo molto a queste persone: un buon 90% degli strumenti che uso è rilasciato con licenza open source ed è fruibile da tutti liberamente, basta avere una connessione ad Internet.
Quest'anno voglio portare il mio apporto a questo mondo; l'idea è di diventare contributore in qualche progetto per risolvere alcune issue ,oppure rilasciare qualche tool utile che ho scritto. Ma non basta soltanto buttare giù un po' di codice: la piattaforma di riferimento dell'open source, ossia Github, è una vera e propria community, con gente che interagisce da tutto il mondo e che segnala problemi, suggerisce miglioramenti o perfino risolve inghippi al tuo posto.
Crispy Bacon, l'azienda dove lavoro attualmente, in questi anni mi ha dato molto: mi ha dato l'oppurtunità di crescere, di mettermi in gioco e di provare le mie abilità, e anche qualche sana legnata che non fa mai male. Voglio anch'io dare qualcosa a Crispy prima della mia dipartita: voglio lasciare un progetto nelle condizioni migliori possibile, ossia moderno, ben documentato e soprattutto mantenibile, in modo che sia di riferimento per i miei successori.
Crispy non è una web agency come tante altre, che ristagnano da anni sempre nelle stesse tecnologie, al contrario: ci si tiene aggiornati sempre sulle ultime tecnologie e si adotta un processo "agnostico", ossia non fare tutto con il linguaggio che si conosce meglio, ma piuttosto usare le determinate tecnologie in base alle esigenze del progetto. Questa ottica mi ha permesso di imparare una caterva di roba figa negli anni, e attraverso questa ho creato un mio boilterplate per i progetti di un certo tipo. Ovviamente non ho fatto tutto da solo, ho avuto colleghi che mi hanno aperto la strada su cose che non avevo mai visto e che ora uso quotidianamente; qui condividere è fondamentale.
Ma poi non sono neanche tanto colleghi: sono più amici, ecco.
Anche questo non è nuovo, me lo ero già imposto all'inizio del 2017, però evidentemente non ha attecchito come avrebbe dovuto. In verità durante l'anno ho acquistato e seguito quasi interamente un corso estensivo di Unity: era un corso base, però per tante cose serve qualcuno esperto che te le spieghi, altrimenti potrebbero risultare incomprensibili.
A dir la verità avevo cominciato qualche progetto, ma per una ragione o un'altra non sono stati portati a termine. Non mi aspetto di sbancare Steam o cosa, anzi con ogni probabilità sarà rilasciato free to play e open source.
Accorpato a questo obiettivo c'è quello di cominciare a partecipare a qualche Game Jam (escludendo purtroppo la Global Game Jam di inizio gennaio). C'è sicuramente il Ludum Dare ogni tre mesi che mi attira, ma anche Jam più tematiche, per esempio su Unity, oppure soltanto sul 2D.
Già, a volte gli eventi accadono così velocemente che non ho neanche il tempo per raccontarli. Quest'anno nello specifico sarà colmo di eventi che mi cambieranno la vita in un modo o nell'altro, e tenterò di narrarli attraverso questi caratteri.
Oltre a questo vorrei scrivere più narrativa: con il piccolo esperimento crossover tra Game of Thrones e Narcos (Cavalieri e cocaina) mi sono divertito parecchio: mi sono imposto di non usare neologismi o termini in inglese e trovare le alternative è stato più che piacevole. Nello specifico vorrei cominciare una serie di racconti sui mondi distopici dei quali ho largamente parlato nell'ultimo articolo. Si tratterà di storie originali e non fanfiction, con un finale agrodolce alla Black Mirror. Non ho ancora in mente un numero preciso, dipende dal tempo a disposizione e dalle idee che mi salteranno in mente.
No, nessun gran finale, quello lo si celebrerà alla fine dell'anno se tutto va bene. Intanto posso lavorare per i miei obiettivi senza procrastinare, e capire se quello che mi sono prefissato sarà al di sopra delle mie aspettative. Restate sintonizzati, ci sentiamo presto.